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martedì 2 maggio 2017

211 a.C. Capua

Annibale Barca

La storia racconta che nel 215 a.C. il generale in capo dell’esercito di Cartagine, Annibale, inflisse una pesante sconfitta ai Romani presso la città di Canne, nell’odierna Puglia.
Avrebbe potuto marciare su Roma e assediarla, ma, vedendo arrivare l’inverno, preferì stabilirsi a Capua, città vicina, per riposarsi e attendere rinforzi.
Tito Livio racconta che il comandante cartaginese tenne nelle case della città campana le truppe, per la maggior parte dell'inverno. L'esercito cartaginese che spesso e a lungo si era rinvigorito contro ogni disagio umano, non era abituato agli agi della vita cittadina. E fu così che:
«Questi, che nessuna forza nemica aveva fino ad allora vinto, furono corrotti dall'eccessiva comodità e dai piaceri tanto maggiormente, in quanto erano nuovi ai piaceri, ed ora si trovavano immersi in modo sfrenato. Infatti, il sonno, il vino, i banchetti, le prostitute, i bagni, l'ozio, che con l'abitudine si faceva sempre più dolce, fiaccarono talmente tanto il corpo e l'animo dei soldati cartaginesi, che da quel momento in poi, vennero difesi più dalla fama delle vittorie passate che dal loro valore presente.»
Livio critica la scelta di aver trascorso l'inverno a Capua, poiché ritiene che l'esercito cartaginese non ottenne mai più l'antica disciplina. Essi rimasero impigliati in tresche con donne locali. Altri, una volta riprese le marce e le numerose fatiche militari, si sentirono mancare le forze fisiche e psicologiche, quasi fossero tornati ad essere delle semplici reclute. Furono poi molti a disertare per poter far ritorno a Capua, senza aver ottenuto alcuna licenza. Queste affermazioni vennero però contestate dallo storico italiano, Gaetano De Sanctis, il quale attribuì la riscossa romana, non tanto al fatto che i Cartaginesi si rilassarono con i famosi «ozi capuani», ma alla tenacia e disciplina delle armate romane.
Gli uomini di Annibale ebbero finalmente la possibilità di riposare godendo dalla calorosa accoglienza della popolazione locale. La tradizione storiografica romana, in particolare Tito Livio, ha enfatizzato l'importanza di questi cosiddetti "ozi di Capua" che avrebbero compromesso la solidità e la combattività dell'esercito annibalico, fiaccato dalle libagioni e dai piaceri del soggiorno nella città campana. Mentre le sue truppe si adagiavano nell’ozio, l’esercito romano riprese le forze e la situazione militare si capovolse; Roma non fu mai presa da Annibale.
Da questo episodio è derivato il detto “addormentarsi sugli ozi di Capua”, che si adopera quando qualcuno non porta a termine un’impresa e “si riposa sugli allori”.
È noto che dopo un periodo di tensione e di forte impegno, l’attenzione cala. Allora, facciamo attenzione! Non riposiamoci sulle nostre vittorie

Uno degli appuntamenti previsti nell’ampio cartellone di eventi nell’ambito della rassegna ‘I weekend dei Monumenti’ promossa ed organizzata dall’amministrazione comunale con la collaborazione del Polo Museale della Campania, della Soprintendenza archeologica. E' la rievocazione storica della II Guerra Punica, promossa dall’associazione ‘Spazio Nuovo’, resa possibile grazie ai figuranti dell’associazione culturale ‘Decima Legio’ con la partecipazione della Federazione ‘Europa Antiqua’ e de ‘I Cavalieri de li terre Tarentine’. L’evento si svolgerà nelle giornate di sabato 20 e domenica 21 maggio secondo il seguente calendario:
Sabato 20 maggio ore 10:30 sfilata della ‘X Legio’ dall’Arco Adriano a piazza I Ottobre. Dalle 11:30 è previsto, all’interno dell’Anfiteatro Campano, l’allestimento del ‘Castrum della X Legio’ che potrà essere visitato anche nel pomeriggio di sabato.
Domenica 21 maggio:dalle 10.30 in poi grande spettacolo con la simulazione della battaglia che, nel 211 a.C., vide contro i Romani e i Cartaginesi sul suolo dell’antica Capua. L’esibizione, che consiste in una autentica e dettagliata ricostruzione storica combinata con la pratica marziale, prevede anche una sfilata dei legionari che partendo da piazza I Ottobre arriveranno in piazza Bovio dopo aver attraversato corso Garibaldi.