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martedì 24 marzo 2015

'A Maronna t’accumpagna




Il 21 marzo, oltre alla primavera, a Napoli è giunto Papa Francesco, con il suo messaggio di pace e di fratellanza. E' significativo che abbia scelto di trascorrere la sua giornata tra Scampia, la più grande piazza di spaccio della droga d’Europa, il carcere di Poggioreale dove ha pranzato con i detenuti, l’incontro con gli ammalati nella chiesa del Gesù nuovo ed infine il bagno di folla sul lungomare con i giovani, il futuro della città.
La sua benedizione "'A Maronna t’accumpagna” sia viatico per i Napoletani nel lungo viaggio dal buio delle tenebre verso la Luce.

Achille della Ragione

1 commento:

  1. La visita di papa Francesco a Napoli è stata seguita in tempo reale da giornali e televisioni, che hanno dedicato enorme spazio all’evento, ma solo poche righe sono state dedicate ad un’esternazione del pontefice, il quale, rivolgendosi ai detenuti di Poggioreale con cui ha consumato il pranzo, ha affermato che a fine anno, quando proclamerà l’apertura del Giubileo, chiederà pubblicamente un atto di clemenza per i carcerati.
    Speriamo non si dimentichi, come vergognosamente se ne sono dimenticati governo ed opinione pubblica, perpetuando una situazione di degrado insostenibile per una nazione che si pecca di ritenersi civile.
    Parlare di indulto non porta voti, ma seguire l’indicazione di un papa tanto amato, potrebbe indurre finalmente a prendere un provvedimento improcrastinabile, propugnato a suo tempo dallo stesso presidente della Repubblica Napolitano.

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